<<L’essere umano si rende appena conto che un giorno morirà, tale consapevolezza rimane nebulosa, nascosta dietro una cortina di fumo. E lo stesso vale per la vita: sei vivo, ma non sai ancora con esattezza cosa significa essere vivi. Quando parlo di riconoscimento, intendo il diventare consapevoli della natura di questa energia vitale che già si muove. Diventare consapevoli è l’inizio del viaggio […] la fine è arrivare ad essere vigili e presenti a tal punto che attorno a te non esiste più nemmeno un frammento di oscurità.>>
Un piccolo frammento di questa spiazzante verità ho iniziato
a scoprirlo tempo fa attraverso la meditazione. È molto difficile per me
riuscire a ritagliare un momento “sacro” da dedicare alla meditazione senza
interferenze esterne, ma funziona davvero. Sia con il metodo della respirazione che con altri vari metodi di meditazione… quando si riesce
a staccarsi da tutti e tocchi veramente il tuo spirito (mi chiedo, quanto abbia
potuto minimamente raggiungere uno stato di tranquillo distacco per sentire l’essere rispetto le reali potenzialità della mente
umana…), è una sensazione bellissima, di felicità. Essere consapevoli di
se stessi alla fine non è che questo. Sapere di essere chi in un dove,
in un momento che è in continuo divenire. Tutto ciò è spiazzante,
veramente. Credo che tutti dovrebbero provarci e sperimentare le proprie
potenzialità latenti… la meta è quella di demolire l’idea di se stessi, si è
solamente parte di un tutto e nulla ti appartiene. Cosa c’è di più bello? Sono concetti
che ho già assaporato ma avevo dimenticato, nell’ultimo anno soprattutto…
mi piace molto anche questo passo:
mi piace molto anche questo passo:
<<Qualunque cosa tu faccia, muoviti con profonda attenzione e presenza; in questo modo persino le piccole cose diventano sacre. Allora cucinare o pulire diventano un atto sacro, diventa un atto di devozione. Il punto non sta in quello che fai, ma in come lo fai. Puoi lavare il pavimento in modo meccanico, come se fossi un robot: lo devi lavare, quindi lo fai. […] il pavimento adesso è pulito, ma qualcosa che poteva accadere dentro di te non è avvenuto. Se fossi stato consapevole, non ti saresti limitato al pavimento, ma anche tu avresti vissuto un’esperienza di pulizia profonda.Lava il pavimento in piena consapevolezza, alla luce della consapevolezza. Lavora, siedi, cammina; ma una cosa dev’essere sempre presente, come un sottile filo conduttore: sempre di più, illumina di consapevolezza tutti i momenti della vita. In ogni istante, in ogni azione, tieni viva la fiamma della consapevolezza: l’illuminazione non è che l’effetto complessivo […]>>
È difficile da spiegare… anzi, è difficile da capire, Osho
lo spiega piuttosto bene… è strano, a volte ho questi lampi di essere
mentre faccio le cose. Soprattutto quando mi trovo a camminare, camminare tanto
perché devo andare da qualche parte, non per il gusto di passeggiare. Allora
mentre cammino meccanicamente col passo modalità “speed” mi accade di “sentirmi”:
sono lì a camminare ma effettivamente è il mio corpo che lo fa io sono da tutt’altra
parte. Mi rendo conto che essere ed essere sono due cose diverse, corpo
e mente, che di solito non s’incontrano molto frequentemente… ciao, sono il tuo
corpo, le tue mani, le tue gambe, i tuoi occhi…
L’esempio del lavare il pavimento è emblematico (quanto maschilista!): quante cose facciamo durante la giornata perché le dobbiamo fare e basta? Passano giorni, settimane, mesi e noi facciamo facciamo facciamo… presi dal ritmo frenetico, e non ci accorgiamo mai di noi stessi. È la tipica cosa che fa andare via di testa chi fa un lavoro sedentario e ripetitivo… quanto tempo sprechiamo! Quanto quanto quanto tempo.
L’esempio del lavare il pavimento è emblematico (quanto maschilista!): quante cose facciamo durante la giornata perché le dobbiamo fare e basta? Passano giorni, settimane, mesi e noi facciamo facciamo facciamo… presi dal ritmo frenetico, e non ci accorgiamo mai di noi stessi. È la tipica cosa che fa andare via di testa chi fa un lavoro sedentario e ripetitivo… quanto tempo sprechiamo! Quanto quanto quanto tempo.
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